La leggenda di Colapesce
Questa serie è realizzata con corpi in legno restituiti dal mare durante le potenti mareggiate di Scirocco, puliti, lavati e lavorati per durare il più a lungo nel tempo. Le decorazioni del paralume traggono ispirazione dalla leggenda di Colapesce.
La grande abilità di muoversi in acqua e talvolta portar su tesori, valse al giovane Nicola, figlio di un pescatore Messinese, il soprannome di Colapesce. La voce arrivò al Re di Sicilia Federico II di Svevia che decise di metterlo alla prova.
Raggiunte le spiagge di Messina, il Re si fece portare al largo a bordo di un’imbarcazione e buttò in acqua una coppa che fu subito recuperata da Colapesce. Non ancora convinto, Federico II gettò in mare la sua corona in un punto più profondo e anche questa volta fu abilmente recuperata.
Alla terza prova, provando a recupere un anello a profondità abissali, Nicola non emerse più. Non per incapacità: si rese semplicemente conto che una delle colonne su cui la Sicilia era sostenuta presentava crepe e segni del tempo.
Decise quindi di restare sott’acqua, sorreggendo la colonna per evitare che l’isola sprofondasse.
La leggenda narra che ancora oggi Colapesce si troverebbe a reggere la Sicilia, riemergendo una volta ogni 100 anni per rivedere la sua amata terra.
Colapesce Licinio Fazio 1/10
Altezza: 60 cm
Paralume: Tessuto stampato
Base: Pietra di Taormina su altra base
Cavo elettico: Corda in tessuto
Colapesce Licinio Fazio 2/10
Altezza: 110 cm
Paralume: Tessuto stampato
Base: Pietra lavica
Cavo elettico: Corda in iuta
Colapesce Licinio Fazio 3/10
Altezza: 75 cm
Paralume: Tessuto stampato
Base: Pietra di Taormina
Cavo elettico: Corda in iuta
NON PIÙ DISPONIBILE
Colapesce Collage B/W
Altezza: 47.5 cm
Paralume: Tessuto stampato
Base: Pietra levigata e modellata
Cavo elettico: Corda in iuta
NON PIÙ DISPONIBILE